L'autunno è una stagione magica, intensa. Dopo che l'estate ha portato via con se la calura di un sole cocente e la frenesia di feste, spettacoli, che ci rendono frastornati e confusi, ci riappropriamo finalmente dei nostri spazi, del nostro tempo, del nostro mondo interiore.
Più disponibili e pacati, osserviamo la natura intorno a noi, che vibra ricca di vita, con il suo alternarsi di nuvole, sole, vento. Una natura dinamica, che ci coinvolge e alla quale ci abbandoniamo, poiché siamo consci che essa ci rigenera, nel corpo e nella mente. L'autunno non è la stagione della malinconia e della tristezza, solo perché gli alberi si spogliano e si avvicina l'inverno. Piuttosto bisogna cogliere un aspetto essenziale che bisogna captare a livello di energie sottili.
Ci sentiamo più leggeri, vitali, ed in tal senso avvertiamo la necessità di esplorare i sentieri, la montagna, la campagna, i boschi di lecci, querce e i castagneti. Per chi ama le passeggiate all'aperto, l'isola nonostante i suoi limiti fisici, appare come un continente tutto da scoprire. L'entroterra, questo meraviglioso mondo sconosciuto a molti isolani e turisti, ci porta in una dimensione che non è quella caotica e snervante dei centri abitati, ma è intima ricerca di noi stessi e delle nostre radici.