(Serrara Fontana 1852-1933). Eremita dell'Epomeo, "filosofo rude e taciturno", che, dopo 42 anni, fu costretto a lasciare l'eremo in seguito ad un provvedimento del comune di Serrara Fontana che un gruppo di isolani, in un appello ai concittadini e alle autorità, definiva "violazione della legge da parte dei custodi della legge". Nel 1926, dopo due anni, venne richiamato e fatto tornare sull'Epomeo, dove egli aveva ospitato alpinisti e carbonari, turisti e legnaiuoli, poeti, condottieri e principi (il re Vitt. Emanuele
Personaggi storici locali
Giacomo Deuringer
Nativo di Napoli (1920), ischitano per discendenza materna, ha sempre nutrito un grande amore per Ischia ed ha sviluppato una intensa attività a favore dell'isola. Dal 1952 al 1956 è stato direttore dell'EVI, e poi fino all'aprile 1964 presidente dell'ente stesso, contribuendo in maniera determinante all'impostazione e soluzione dei problemi, oltre che allo sviluppo turistico ed economico, in un periodo che vide appunto la realizzazione di numerose
Maria Senese
La caffettiera galante, come la chiamava Elsa Morante, proprietaria del Bar Internazionale di Forio, frequentato specialmente negli anni 1945/1960 dagli illustri personaggi (artisti e letterati italiani e stranieri) che erano soliti soggiornare a Ischia. A lei si ispirò il poeta W. Auden per il personaggio di Babà la Turca nel libretto La carriera di un libertino musicata da Strawinsky; inoltre in una poesia intitolata Il Bar Internazionale così conclude:
Agostino Lauro
(Ischia 1917-1989). Armatore che ha dato grande impulso alle comunicazioni marittime tra le isole ed il continente. Fin da piccolo dimostrò una grande propensione per il mare. Imparò innanzitutto a pilotare l'Ondina, in servizio per i collegamenti Ischia-Napoli. Quando l'isola d'Ischia cominciò ad affermarsi in campo turistico, Agostino Lauro avviò la costituzione della compagnia di navigazione che diventerà nel tempo una delle più grandi ed
Tommaso Calise
(Lacco Ameno 1909-Roma 1964). Generale di Divisione. In tenera età si trasferì con la famiglia a Taranto, dove il padre, maresciallo, prestava servizio nella Marina Militare. Dopo i primi studi, nel 1929 entrò nell'Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena. Il 22 gennaio 1941, al comando della Divisione corazzata Ariete, partì per l'Africa settentrionale italiana. Sui campi di battaglia fu combattente eroico, trascinatore di missioni, meritando varie decorazioni, tra cui la Croce di ferro germanica di II classe, che
Luigi Patalano
Luigi Patalano, letterato, politico e poeta, nasce a Forio nel 1869. Intraprende gli studi classici e dopo la maturità si iscrive alla facoltà di giurisprudenza. Non termina gli studi per dedicarsi al giornalismo.
Nel 1890 fonda e dirige la rivista Pro Patria. Rivista politica e scientifica. Giornale radicale che accoglie socialisti e repubblicani e che si presenta come «un settimanale di altissimo livello culturale e particolarmente incisivo, sulla linea repubblicana mazziniana
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